A Qingdao si è tenuto questa settimana il summit del OEAED per rafforzare la cooperazione e gli investimenti tra le tre potenze asiatiche.
L’Organizzazione per lo Sviluppo dell’Economia nell’Asia Orientale ha organizzato nei giorni scorsi il summit di Quingdao, nello Shangdong, al fine di stimolare le intese commerciali tra Cina, Giappone e Corea del Sud, anche in risposta ad una ASEAN sempre più indebolita dalle problematiche geopolitiche. La necessità di un’area di libero scambio nell’Asia Orientale ha portato, durante il convegno, alla stipulazione del Trattato di Cooperazione tra le tre economie e alla creazione di un fondo per gli investimenti.
Il Trattato firmato coinvolge 10 città tra le quali verrà creata una zona free trade: Qingdao, Tianjin, Dalian e Yantai in Cina, Kitakyushuu, Shimonoseki e Fukuoka in Giappone e Busan, Inchon e Ulsan nella Corea del Sud.
Il piano di investimenti, invece, prevede l’incentivo di IDE nell’area, in particolare nel settore del commercio, della logistica e dei servizi. Misure di sostegno sono state discusse anche per ciò che riguarda le energie rinnovabili, da implementare nei prossimi anni nell’area, e per lo sviluppo del turismo internazionale nella zona del Mar Giallo, con la creazione di un’area ad alta ricettività tra i tre Paesi.
Gli accordi presi dalle tre potenze economiche favoriscono la presenza straniera, non solo per gli investimenti che sono stati stanziati, ma anche perché la collaborazione interna alla regione facilita gli scambi delle aziende operanti nella zona, potendo così estendere il business ai Paesi confinanti, forti delle intese commerciali vigenti.
L’Organizzazione per lo Sviluppo dell’Economia nell’Asia Orientale ha organizzato nei giorni scorsi il summit di Quingdao, nello Shangdong, al fine di stimolare le intese commerciali tra Cina, Giappone e Corea del Sud, anche in risposta ad una ASEAN sempre più indebolita dalle problematiche geopolitiche. La necessità di un’area di libero scambio nell’Asia Orientale ha portato, durante il convegno, alla stipulazione del Trattato di Cooperazione tra le tre economie e alla creazione di un fondo per gli investimenti.
Il Trattato firmato coinvolge 10 città tra le quali verrà creata una zona free trade: Qingdao, Tianjin, Dalian e Yantai in Cina, Kitakyushuu, Shimonoseki e Fukuoka in Giappone e Busan, Inchon e Ulsan nella Corea del Sud.
Il piano di investimenti, invece, prevede l’incentivo di IDE nell’area, in particolare nel settore del commercio, della logistica e dei servizi. Misure di sostegno sono state discusse anche per ciò che riguarda le energie rinnovabili, da implementare nei prossimi anni nell’area, e per lo sviluppo del turismo internazionale nella zona del Mar Giallo, con la creazione di un’area ad alta ricettività tra i tre Paesi.
Gli accordi presi dalle tre potenze economiche favoriscono la presenza straniera, non solo per gli investimenti che sono stati stanziati, ma anche perché la collaborazione interna alla regione facilita gli scambi delle aziende operanti nella zona, potendo così estendere il business ai Paesi confinanti, forti delle intese commerciali vigenti.
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