In Cina si fanno avanti progetti rivoluzionari nel campo dei trasporti con l’idea di istituire un treno che vada da Pechino a Londra in due giorni, collegando così anche da un punto di vista geopolitico l’Asia con l’Europa.
Le ferrovie cinesi sono sempre più all’avanguardia; per i prossimi 5 anni il governo ha stanziato 100 milioni di dollari l’anno per l’alta velocità, che nel 2013 dovrebbe contare 13.000 chilometri e nel 2020 circa 16.000.
Il treno più veloce del mondo si trova in Cina e raggiunge la velocità di 394 chilometri all’ora percorrendo la tratta lunga 968 chilometri che va da Wuhan, nella parte centrale del Paese, a Guangzhou, nel sud-est. In fase di sperimentazione è, invece, un altro treno che ha percorso la tratta Hangzhou – Hongqiao alla velocità di oltre 416 chilometri orari.
Lo sviluppo del settore ha permesso al Dragone di esportare all’estero la propria tecnologia ferroviaria, non solo in Paesi come Kazakistan, Uzbekistan, Singapore e Turchia ma perfino in California per la linea Los Angeles – San Francisco che si completerà nel 2020.
Ora però i treni cinesi potrebbero arrivare molto lontano con il progetto in cantiere del collegamento Pechino – Londra, da realizzarsi nei prossimi 10 anni. Il piano prevede la creazione di una rete ferroviaria che unisca ben 17 Paesi con tre direttrici principali: una linea che andrà da Kunming (nello Yunnan, regione nel sud-ovest della Cina) a Singapore, una da Urumqi (capitale dello Xinjiang, nel nord-ovest della Cina) alla Germania per unirsi poi ai binari europei e raggiungere così Londra e la terza da Heilongjiang (provincia nel nord-est del Paese) all’Europa del sud-est, passando per la Russia. L’intera realizzazione costerà intorno ai 480 milioni di dollari e permetterà di collegare la Repubblica Popolare con i mercati europei e dell’Asia centrale. Ciò garantirà anche uno slancio al commercio tra il continente asiatico e quello europeo offrendo una valida alternativa all’aereo.
Le ferrovie cinesi sono sempre più all’avanguardia; per i prossimi 5 anni il governo ha stanziato 100 milioni di dollari l’anno per l’alta velocità, che nel 2013 dovrebbe contare 13.000 chilometri e nel 2020 circa 16.000.
Il treno più veloce del mondo si trova in Cina e raggiunge la velocità di 394 chilometri all’ora percorrendo la tratta lunga 968 chilometri che va da Wuhan, nella parte centrale del Paese, a Guangzhou, nel sud-est. In fase di sperimentazione è, invece, un altro treno che ha percorso la tratta Hangzhou – Hongqiao alla velocità di oltre 416 chilometri orari.
Lo sviluppo del settore ha permesso al Dragone di esportare all’estero la propria tecnologia ferroviaria, non solo in Paesi come Kazakistan, Uzbekistan, Singapore e Turchia ma perfino in California per la linea Los Angeles – San Francisco che si completerà nel 2020.
Ora però i treni cinesi potrebbero arrivare molto lontano con il progetto in cantiere del collegamento Pechino – Londra, da realizzarsi nei prossimi 10 anni. Il piano prevede la creazione di una rete ferroviaria che unisca ben 17 Paesi con tre direttrici principali: una linea che andrà da Kunming (nello Yunnan, regione nel sud-ovest della Cina) a Singapore, una da Urumqi (capitale dello Xinjiang, nel nord-ovest della Cina) alla Germania per unirsi poi ai binari europei e raggiungere così Londra e la terza da Heilongjiang (provincia nel nord-est del Paese) all’Europa del sud-est, passando per la Russia. L’intera realizzazione costerà intorno ai 480 milioni di dollari e permetterà di collegare la Repubblica Popolare con i mercati europei e dell’Asia centrale. Ciò garantirà anche uno slancio al commercio tra il continente asiatico e quello europeo offrendo una valida alternativa all’aereo.