Per il terzo anno consecutivo la Cina è il primo produttore di oro al mondo, seguita immediatamente dal Sudafrica, che perse il primato nel 2007.
Ancora record per la Repubblica Popolare cinese nella produzione aurifera; se nel 2009, infatti, aveva prodotto livelli storici di oro pari a 340,88 tonnellate, l’8,57% in più rispetto al 2008, nel 2010 si conferma per il terzo anno consecutivo il primo gold producer mondiale, secondo i dati forniti dalla China Gold Association.
La produzione cinese del metallo prezioso si concentra per il 60% nelle province dello Shandong, Henan, Jianxi, Yunnan e Fujian ed è principalmente nelle mani dei primi dieci produttori cinesi che detengono il 49,19% della produzione totale. Tale concentrazione è frutto di una misura governativa presa nel 2002 e volta a consolidare il settore, che aveva portato alla fusione dei 1.200 produttori di allora che si sono così ridotti ad appena 700 operatori.
Tuttavia, le enormi quantità prodotte non bastano a soddisfare la domanda interna del Paese asiatico, che detiene record anche per ciò che riguarda il consumo: il Dragone, infatti, sta vivendo da qualche anno una vera e propria corsa all’oro, incentivata anche dalla recente impennata dell’inflazione, per cui il metallo prezioso rappresenta uno strumento di stabilità economico-finanziaria per molti investitori. Per tali ragioni, la Cina è costretta ad importare oro anche dall’estero, come hanno dimostrato i dati relativi ai primi 10 mesi del 2010, quando l’import aurifero era stato pari a 209,72 tonnellate, sei volte i quantitativi del 2009.
Nessun commento:
Posta un commento