Le autorità di Pechino introducono nuovi provvedimenti per frenare i prezzi del settore immobiliare: a dicembre verrà approvata una nuova tassa sulle proprietà.
Nonostante dall’agosto scorso la situazione del mercato immobiliare cinese si sia relativamente raffreddata, le autorità di Pechino continuano ad introdurre nuove misure per tenere sotto controllo l’innalzamento dei prezzi delle case. Numerosi sono stati i provvedimenti degli ultimi mesi: riduzioni degli agevolazioni sui mutui, con la sospensione degli stessi per l’acquisto della terza casa, l’aumento degli anticipi da versare all’acquisto al 30% del valore totale e il limite al numero di immobili acquistabili nelle città in cui o i prezzi sono ancora bassi o sono troppo levati. Ora si aggiunge una nuova legge che con tutta probabilità verrà approvata prima della fine di dicembre: la tassa sulle proprietà immobiliari. Questa potrebbe venire calcolata in base al prezzo di fattura del bene immobile oppure tenendo in considerazione le fluttuazioni di valore che la casa potrebbe subire nel tempo.
Le restrizioni nel settore immobiliare in Cina hanno per ora riguardano 13 province, in cui rientrano le grandi megalopoli dove numerosa è la presenza di operatori stranieri. In conseguenza a tali misure, si sta verificando un fenomeno in continua crescita: gli investitori cinesi cercano di aggirare gli ostacoli acquistando case all’estero, soprattutto negli Stati Uniti, in Canada, a Singapore e a Londra.
Tutto ciò potrebbe essere un forte deterrente anche per gli imprenditori stranieri che potrebbero quindi limitare gli acquisti immobiliari nel Paese asiatico.
Nonostante dall’agosto scorso la situazione del mercato immobiliare cinese si sia relativamente raffreddata, le autorità di Pechino continuano ad introdurre nuove misure per tenere sotto controllo l’innalzamento dei prezzi delle case. Numerosi sono stati i provvedimenti degli ultimi mesi: riduzioni degli agevolazioni sui mutui, con la sospensione degli stessi per l’acquisto della terza casa, l’aumento degli anticipi da versare all’acquisto al 30% del valore totale e il limite al numero di immobili acquistabili nelle città in cui o i prezzi sono ancora bassi o sono troppo levati. Ora si aggiunge una nuova legge che con tutta probabilità verrà approvata prima della fine di dicembre: la tassa sulle proprietà immobiliari. Questa potrebbe venire calcolata in base al prezzo di fattura del bene immobile oppure tenendo in considerazione le fluttuazioni di valore che la casa potrebbe subire nel tempo.
Le restrizioni nel settore immobiliare in Cina hanno per ora riguardano 13 province, in cui rientrano le grandi megalopoli dove numerosa è la presenza di operatori stranieri. In conseguenza a tali misure, si sta verificando un fenomeno in continua crescita: gli investitori cinesi cercano di aggirare gli ostacoli acquistando case all’estero, soprattutto negli Stati Uniti, in Canada, a Singapore e a Londra.
Tutto ciò potrebbe essere un forte deterrente anche per gli imprenditori stranieri che potrebbero quindi limitare gli acquisti immobiliari nel Paese asiatico.
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