Il mercato farmaceutico cinese è uno dei più ambiti dalle aziende internazionali del settore: si confermano molto alte le prospettive di crescita anche nelle attività di packaging.
Anche le aziende farmaceutiche internazionali hanno risentito della crisi e per questo hanno adottato misure per contenere i costi: utilizzare sempre più risorse interne, snellendo la struttura, e delocalizzare la fase di ricerca e sviluppo all’estero. Quest’ultima attività predilige i mercati emergenti, primo tra tutti il mercato cinese. Nel Paese asiatico, infatti, sono già presenti le prime dieci aziende farmaceutiche globali, le quali hanno avviato nella Repubblica Popolare attività di R&S, produzione, outsourcing e marketing. L’attrattività della Cina in questo settore è confermata dalla notizia di questi giorni che riporta la decisione di Sanofi Aventis, multinazionale francese, di acquisire BMP Sunstone Corporation, società farmaceutica cinese.
Nel settore farmaceutico cinese riveste una grande importanza il packaging. Sebbene gli Stati Uniti in questo ambito siano ancora leader con una quota globale del 28%, si prevede che la Cina possa raggiungere entro il 2013 i 62,3 miliardi di dollari con un tasso di crescita annuale dell’11,5%. Tra i fattori che favoriscono la crescita, non solo nel Paese del Dragone ma in tutti i mercati emergenti, vi è il basso costo dei farmaci generici, oltre alla possibilità di ottenere un valore aggiunto nei sistemi di imballaggio, trasporto e consegna dei farmaci.
Nonostante le rosee prospettive, le aziende farmaceutiche che si affacciano in questi Paesi, devono ancora porre molta attenzione al problema della contraffazione. Inoltre, si dovrà cercare di puntare sulle produzioni verdi, nell’impegno mondiale per il rispetto ambientale.
Anche le aziende farmaceutiche internazionali hanno risentito della crisi e per questo hanno adottato misure per contenere i costi: utilizzare sempre più risorse interne, snellendo la struttura, e delocalizzare la fase di ricerca e sviluppo all’estero. Quest’ultima attività predilige i mercati emergenti, primo tra tutti il mercato cinese. Nel Paese asiatico, infatti, sono già presenti le prime dieci aziende farmaceutiche globali, le quali hanno avviato nella Repubblica Popolare attività di R&S, produzione, outsourcing e marketing. L’attrattività della Cina in questo settore è confermata dalla notizia di questi giorni che riporta la decisione di Sanofi Aventis, multinazionale francese, di acquisire BMP Sunstone Corporation, società farmaceutica cinese.
Nel settore farmaceutico cinese riveste una grande importanza il packaging. Sebbene gli Stati Uniti in questo ambito siano ancora leader con una quota globale del 28%, si prevede che la Cina possa raggiungere entro il 2013 i 62,3 miliardi di dollari con un tasso di crescita annuale dell’11,5%. Tra i fattori che favoriscono la crescita, non solo nel Paese del Dragone ma in tutti i mercati emergenti, vi è il basso costo dei farmaci generici, oltre alla possibilità di ottenere un valore aggiunto nei sistemi di imballaggio, trasporto e consegna dei farmaci.
Nonostante le rosee prospettive, le aziende farmaceutiche che si affacciano in questi Paesi, devono ancora porre molta attenzione al problema della contraffazione. Inoltre, si dovrà cercare di puntare sulle produzioni verdi, nell’impegno mondiale per il rispetto ambientale.