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martedì 7 giugno 2011

Accordi commerciali tra Italia e Cina

Cooperazione Italia-Cina: firmati 14 nuovi accordi commerciali tra imprese italiane e cinesi in occasione della visita di Xi Jinping in Italia nei giorni scorsi.

Xi Jinping, futuro presidente della Repubblica Popolare Cinese e futura guida del Pcc, ha concluso da poco la visita in Italia, durante la quale è stato ospite a Roma, per le celebrazioni della Festa della Repubblica, e a Milano. L’evento diplomatico rientra nel progetto dell’Anno Culturale della Cina in Italia, che durerà tutto il 2011, ed è stato l’occasione per rafforzare la cooperazione tra i due paesi, frutto del Comitato Intergovernativo creato nel 2004. L’obiettivo è quello di incrementare lo scambio bilaterale, portandolo a 80 miliardi di euro entro il 2015; le premesse ci sono tutte, dato che solo nel 2010 l’interscambio è cresciuto del 50% e nei primi due mesi di quest’anno è aumentato di un ulteriore 41%.
Durante il soggiorno, Xi ha incontrato diversi ministri italiani e il presidente Giorgio Napolitano, con il quale ha discusso di questioni di rilievo internazionale riguardanti il Nord Africa, l’Asia Orientale e le relazioni tra Ue e Cina. In ambito diplomatico, l’Italia si è impegnata a sostenere il Dragone a livello comunitario per i dossier dell’embargo alla vendita delle armi e a riconoscere la Cina un’economia di mercato.
Il vice presidente cinese, inoltre, ha siglato 16 accordi, due istituzionali e 14 commerciali per un valore di 3,3 miliardi di dollari. Si tratta di intese nell’ambito dell’alta tecnologia, telecomunicazioni, risparmio energetico, tutela ambientale, servizi, farmaceutica, moda e cantieristica. Tra gli accordi strategici si citano: un’intesa tra Huawei e Telecom Italia in ambito tlc; un accordo con Linkem per le licenze wi-max; accordi con Comau, Fiat Powertrain, Nuovo Pignone e Safe gas per l’energia e l’automotive; due accordi tra società cinesi e il Fondo Mandarin in campo sanitario; un’intesa con Miroglio e un accordo quadro tra il laboratorio Marangoni e il Beijing International Center per la moda; infine, una collaborazione tra il gruppo Rizzo-Bottiglieri-De Carlini armatori con i cantieri di Shanghai per la costruzione di navi portacontainer.
I prossimi appuntamenti bilaterali coinvolgeranno il ministro degli Esteri, Franco Frattini, che a luglio presiederà a Pechino la riunione del Comitato governativo Bilaterale, e il ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, che a settembre si recherà a Pechino e Shanghai per una nuova missione.

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