Secondo le recenti pubblicazioni ICE, i rapporti commerciali tra Cina e Italia nel periodo gennaio-giugno 2010 si confermano in crescita. Shanghai resta il principale porto di entrata delle esportazioni italiane (35% del totale), seguita da Tianjin (10%) e da Nanchino e Pechino (7%). Nei primi 6 mesi del 2010 le esportazioni italiane via Shanghai sono state pari a 2,33 miliardi di dollari, +25,6% rispetto allo stesso periodo del 2009. Tra i settori più redditizi si trovano: i macchinari con 746 milioni di dollari (+41%), i macchinari elettrici con 206 milioni (+40%), i prodotti farmaceutici con 167 milioni (+55%), la pelletteria con 127 milioni di dollari (raddoppiata rispetto al 2009), la plastica con 107 milioni (+72%), gli strumenti ottici e medicali (+18%), la chimica organica (+97%), il ferro e acciaio (+432%) e la gomma (+160%).
Shanghai resta anche il principale porto di uscita delle esportazioni cinesi verso l'Italia, al primo posto con il 34,6% del totale, seguita da Shenzhen con l'11%, da Ningbo con il 10,8%, da Nanchino con l'8,6% e da Tianjin con il 7%. Nel primo semestre 2010 le esportazioni cinesi via Shanghai verso l'Italia sono state di 4,7 miliardi di dollari.
L'Italia nei primi 6 mesi del 2010 ha importato 13,5 miliardi di dollari di merci dalla Cina (+42%). Le merci principali importate dalla Cina verso l’Italia sono state: macchinari elettrici per circa 2,7 miliardi di dollari (+47%), macchinari per 2,4 miliardi (+49%), abbigliamento per 765 milioni di dollari(+4%), navi e barche per 742 milioni (+160%), maglieria per 679 milioni (+13%), ferro e acciaio per 495 milioni (+365%), arredamento per 443 milioni (+32%), chimica organica per 442 milioni (+41%), autoveicoli per 428 milioni (+33%) e pelletteria per 343 milioni (+20%).
I dati relativi ai primi 6 mesi del 2010 confermano la ripresa, con 649,4 miliardi di dollari, di importazioni della Cina, in crescita del 53%. Le esportazioni della Cina nello stesso periodo crescono del 35% e raggiungono la cifra di 705 miliardi di dollari.
Shanghai resta anche il principale porto di uscita delle esportazioni cinesi verso l'Italia, al primo posto con il 34,6% del totale, seguita da Shenzhen con l'11%, da Ningbo con il 10,8%, da Nanchino con l'8,6% e da Tianjin con il 7%. Nel primo semestre 2010 le esportazioni cinesi via Shanghai verso l'Italia sono state di 4,7 miliardi di dollari.
L'Italia nei primi 6 mesi del 2010 ha importato 13,5 miliardi di dollari di merci dalla Cina (+42%). Le merci principali importate dalla Cina verso l’Italia sono state: macchinari elettrici per circa 2,7 miliardi di dollari (+47%), macchinari per 2,4 miliardi (+49%), abbigliamento per 765 milioni di dollari(+4%), navi e barche per 742 milioni (+160%), maglieria per 679 milioni (+13%), ferro e acciaio per 495 milioni (+365%), arredamento per 443 milioni (+32%), chimica organica per 442 milioni (+41%), autoveicoli per 428 milioni (+33%) e pelletteria per 343 milioni (+20%).
I dati relativi ai primi 6 mesi del 2010 confermano la ripresa, con 649,4 miliardi di dollari, di importazioni della Cina, in crescita del 53%. Le esportazioni della Cina nello stesso periodo crescono del 35% e raggiungono la cifra di 705 miliardi di dollari.
Con questi dati la Cina rimane un importante mercato per le imprese italiane che internazionalizzano, tanto nei settori principali quanto in altri che potrebbero conoscere un buon sviluppo grazie alle ottime performance delle relazioni commerciali tra i due paesi.
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