L’Assemblea Nazionale Popolare cinese ha presentato quest’oggi un progetto di modifica del codice Penale per l’abolizione della pena di morte per 13 reati; si ridurrebbero così da 68 a 55 i reati punibili con la pena capitale, 44 dei quali non implicano violenza. I reati oggetto della modifica sono per la maggior parte di tipo economico non violenti tra cui risultano corruzione, contrabbando, concussione, attività fraudolente, falsificazione ed evasione fiscale.
La Cina attualmente è il paese con la maggior percentuale di esecuzioni al mondo (88% del totale) con 5.679 casi solo nel 2009. Se la proposta di legge venisse approvata si tratterebbe della prima riduzione di questo genere dal 1979, anno di introduzione dell’attuale codice penale cinese. Solo nel 2007 venne decretato il vaglio delle sentenze di pena di morte da parte della Corte Suprema di Pechino, il che ridusse del 15 % le esecuzioni.
Una progressiva riduzione delle pene in campo professionale sarebbe un incentivo maggiore per imprese ed imprenditori esteri che volessero lavorare nel paese asiatico.
La Cina attualmente è il paese con la maggior percentuale di esecuzioni al mondo (88% del totale) con 5.679 casi solo nel 2009. Se la proposta di legge venisse approvata si tratterebbe della prima riduzione di questo genere dal 1979, anno di introduzione dell’attuale codice penale cinese. Solo nel 2007 venne decretato il vaglio delle sentenze di pena di morte da parte della Corte Suprema di Pechino, il che ridusse del 15 % le esecuzioni.
Una progressiva riduzione delle pene in campo professionale sarebbe un incentivo maggiore per imprese ed imprenditori esteri che volessero lavorare nel paese asiatico.
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