Al Salone internazionale dell’aeronautica di Pechino Boeing e Airbus illustrano i nuovi obiettivi per i prossimi anni, mentre il mercato cinese si prepara ad un’espansione.
La domanda cinese di aeromobili potrebbe espandersi ulteriormente nei prossimi anni; secondo le statistiche, infatti, si potrebbe avere una richiesta tra i 4 e i 5 mila arei nei prossimi 20 anni. Tale prospettiva permetterebbe ai due maggiori competitor in Cina di puntare ad aumentare le rispettive quote di mercato: Airbus vorrebbe passare entro il 2015 dal 46% attuale al 50%, mentre Boeing cercherà di mantenere il suo 50-51%.
Dal 2016, inoltre, il mercato aeroportuale della Cina potrebbe aprirsi a nuovi competitor, interrompendo così il duopolio tra Boeing 737 ed Airbus A320 su medio raggio che insieme detengono una quota del 70%. Il produttore cinese Comac, infatti, è pronto a inaugurare per quella data il nuovo velivolo C919. Nel frattempo, il prossimo 15 ottobre verrà consegnato per la prima volta ad una società cinese, la China Southern Airlines, un superjambo A380 che farà il primo volo commerciale da Pechino a Guangzhou il 17 ottobre, per poi volare tra Pechino e Shanghai dal 27 al 29 ottobre. Successivamente verrà impiegato su una rotta internazionale.
Questo è ciò che emerso al Salone internazionale dell’aeronautica di Pechino, manifestazione dedicata al settore dell'aviazione e che si tiene ogni due anni. La mostra include il controllo del traffico aereo e aeroportuale, gli strumenti di apparecchiature di comando di volo, i serbatoi di carburante, la difesa aerea, le dotazioni di terra aeroportuali, l'installazione della pista, di comunicazione e sistemi radar, le apparecchiature di volo e di tecnologia.
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