La siccità che ha colpito la provincia dello Guangxi sta riducendo le scorte di zucchero cinesi e il prossimo anno Pechino potrebbe aumentare l’import.
I prezzi dello zucchero a livello internazionale, arrivati a 31 centesimi per libbra a New York, rimangono alti, nonostante si preveda per la prossima stagione un surplus dell’alimento.
La situazione peggiore, comunque, si registra in Cina, dove la forte siccità ha colpito la provincia dello Guangxi, regione che produce il 60% dello zucchero del Dragone. Le condizioni climatiche avverse, quindi, hanno provocato impennate dei prezzi e costretto il governo di Pechino a vendere le scorte, riducendole a circa mezzo milione di tonnellate contro i tre milioni usuali. A contribuire alla difficile situazione è anche la carenza produttiva del Brasile, che oltre ad essere primo esportatore mondiale, è anche uni dei principali partner della Repubblica Popolare.
Attualmente, la quota di importazione dello zucchero cinese è già esaurita per quest’anno, proprio ora che da agosto a novembre si registra un picco della domanda. Per gli analisti ciò significa che la Cina potrebbe importare un ulteriore milione di tonnellate entro la fine dell’anno, oltre alle 2,325 milioni di tonnellate di zucchero grezzo, di cui tre quarti dal Brasile, previste negli accordi già presi. Se, comunque, questo non dovesse accadere, gli acquisti all’estero si rinnoveranno quasi certamente nel 2012, con un aumento dell’import che arriverà così a 2,45 milioni di tonnellate.
Nessun commento:
Posta un commento