Nissan ha conseguito un record di vendite nel primo semestre del 2011: +12,1% rispetto allo stesso periodo del 2010. Carlos Ghosn, ad di Nissan, ha precisato che “la Cina è elemento chiave nel nostro piano complesso di sviluppo e continuerà a essere il nostro primo mercato”.
La casa automobilistica giapponese Nissan, pur avendo subito ingenti danni in seguito al terremoto che ha messo in ginocchio il Giappone, ha conseguito un record nel primo semestre del 2011: la produzione è aumentata dell’11,1% e le vendite del 12,1% rispetto allo stesso periodo del 2010.
Gli ottimi risultati sono da attribuirsi alla politica strategica internazionale, in particolare per quanto riguarda i mercati del Sud-est asiatico, dove si prevede di triplicare le vendite nei prossimi anni.
Carlos Ghosn, ad di Nissan, ha inoltre precisato che “la Cina è elemento chiave nel nostro piano complesso di sviluppo e continuerà a essere il nostro primo mercato”. La casa automobilistica è infatti presente sul mercato cinese da ben otto anni attraverso una joint-venture con Dongfeng Motor. I vertici di Nissan puntano a un aumento della quota di mercato del 10% attraverso un investimento di circa 8 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni: ciò permetterebbe, secondo le previsioni, incrementare le vendite da 1,2 a 2,3 miliardi di unità e raddoppiare la penetrazione in Cina.
Il piano prevede, inoltre, una maggiore presenza sul mercato attraverso l’aumento del numero di concessionari Dongfeng Motor da 1.400 a 2.400. Per sostenere le vendite, la produzione verrà supportata da due nuovi stabilimenti rispettivamente a Guangzhou e nella provincia di Hubei e attraverso una nuova linea di assemblaggio nell’impianto esistente di Changzhou.
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