La ripresa economica globale stenta a decollare ma aumenta in tutto il mondo l’inflazione e preoccupa, in particolare, quella cinese.
Gli esperti avvertono che l’attuale inflazione non va sottovalutata, in quanto è più diffusa di quanto non sembri; i rincari annuali dei prezzi non alimentari hanno infatti registrato un’accelerazione, passando dal 2,9% di maggio al 3% di giugno e sono in molti a temere che i prezzi dei beni non alimentari possano subire un ulteriore rincaro.
Le pressioni inflative che caratterizzano oggi l’economia cinese sono in parte dovute all’impatto tardivo del pacchetto di stimoli, adottato in Cina nel 2009 per arginare gli effetti della crisi finanziaria globale e mantenere costante la crescita del Pil. L’aumento del Pil cinese ha già iniziato, tuttavia, a spingersi verso il livello potenziale, che si attesterebbe al 9%, e tale fattore, secondo gli economisti cinesi, costituirebbe una seria minaccia poiché porterebbe inevitabilmente ad un ulteriore innalzamento dell’inflazione.
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