Dati incoraggianti per l’economia cinese che, a fronte dell’inflazione galoppante, non manifesta evidenti segni di cedimento ma cresce del 9,5%.
L’inflazione in Cina non lascia tregua: i dati del National Bureau of Statistics confermano la salita dei prezzi al consumo, aumentati del 6,4% in giugno, con picco dei beni alimentari il cui costo è aumentato fino al 14,4%. Parallelamente, negli ultimi mesi, l’economia della Repubblica Popolare ha manifestato segnali di rallentamento: il mese scorso le importazioni sono cresciute in modo moderato (+19,3%) contro una risalita delle esportazioni (+17.9%); il calo dell’import si è verificato in seguito alla diminuzione della domanda interna ed è stato particolarmente evidente in alcune commodities, come greggio (-11.5%), alluminio, minerale di ferro. L’effetto è stato la dilatazione del surplus commerciale, che in giugno ha raggiunto la cifra di 22,7 miliardi di dollari (il dato più alto dallo scorso novembre).
Tuttavia, il sistema economico cinese regge ancora e, nonostante le pesanti misure varate dal Governo per contrastare il fenomeno inflattivo, stanno emergendo dati incoraggianti per il Dragone. Nel secondo trimestre del 2011, infatti, il Paese è cresciuto del 9,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; il PIL trimestre su trimestre è salito del 2,2%, con lieve aumento rispetto ai primi tre mesi dell’anno. Anche la produzione industriale ha registrato una ripresa: in giugno l’incremento annuo è stato del 15,1%, il migliore risultato degli ultimi 13 mesi, mentre nel primo semestre la produzione è cresciuta del 14,3%. Dati positivi per i primi sei mesi del 2011 ci sono anche per gli investimenti nominali fissi nelle aree urbane (+25,6%) e le vendite al dettaglio (+16,8% e +17,7% a giugno).
Tutto ciò fa pensare che, nonostante il rallentamento, l’economia della Cina possa reggere anche in situazioni critiche come quella in cui sta versando attualmente; inoltre, se come sostengono molti economisti l’inflazione si attenuerà a fine estate, potrà dimostrare ancora una discreta ripresa prima della fine dell’anno.
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