Terminata la missione di quattro giorni di Frattini nella Repubblica Popolare: si rafforza la diplomazia e la collaborazione economica tra i due Paesi .
Si è conclusa ieri, giovedì 21 luglio, la missione in Cina del Ministro degli Affari Esteri Franco Frattini; Pechino, Shanghai e Canton sono state le tappe della visita diplomatica.
A Pechino, Frattini ha incontrato il direttore del Fondo sovrano cinese Cic (China Investment Corporation), Gao Xiqing, con il quale ha discusso di potenziali investimenti esteri e cinesi in Italia, in particolare per tre settori chiave: restauro di edifici pubblici di interesse storico, la piattaforma logistica in Alto Adriatico e alta velocità.
Dopo Pechino è stata la volta di Shanghai, dove il ministro italiano ha presentato il nuovo padiglione italiano post-expo che da marzo 2012 costituirà la vetrina permanente dell’Italia nella metropoli.
Molto proficua è stata la visita a Canton, nella Provincia del Guangdong, area ad alto sviluppo industriale tra le più redditizie della Repubblica Popolare. Qui è stata firmata con il segretario del Partito comunista locale, Wang Yang, una lettera d’intenti per una partnership tra Italia e Cina che coinvolgerà studenti e giovani manager per uno scambio formativo e professionale. Il nostro Paese, inoltre, ha proposto la decisione di esentare i visti per i passaporti diplomatici; non è escluso che tale iniziativa venga in futuro estesa anche ai passaporti di servizio per studenti, turisti e imprenditori al fine di favorirne la circolazione. La collaborazione economica nel Guangdong è una scelta strategica dettata dal fatto che l’area, oltre a essere tra le più produttive, è anche quella più aperta a riforme e dallo spirito internazionale.
Con questa missione l’Italia ha confermato l’importanza strategica della Cina nel mondo del business, evidenziando come questo sia un momento positivo per gli accordi bilaterali tra i due Paesi.
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