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mercoledì 23 marzo 2011

La Cina cresce anche nel settore moda

Il Paese asiatico inizia ad emergere sul piano internazionale anche nel comparto della moda, per il quale rappresenta un grande bacino di consumatori ma anche di stilisti emergenti di talento e senso estetico.

Sempre più stilisti italiani vedono emergere grandi potenzialità nel mercato cinese della moda, un settore che si rivela interessante non solo per l’export di capi Made in Italy, molto richiesti grazie all’aumento della classe media, ma anche per l’individuazione di nuovi stilisti cinesi. Sembra, infatti, che negli ultimi anni molti nuovi creativi del fashion provengano dalla Repubblica Popolare e che ciò decreti una nuova immagine della Cina in questo ambito: non più bassa qualità ma grande senso dell’estetica.
Ad aver individuato questo lato del Dragone sono grandi nomi della moda italiana: Elio Fiorucci, che scommette sul talento dei giovani cinesi, ma anche Prada e Dolce e Gabbana. Prada, ad esempio, ha investito nel gennaio scorso in une enorme evento al Central Academy of Fine Arts Museum di Pechino, dove ha organizzato una sfilata di modelli esclusivi a cui hanno partecipato molti vip asiatici. Tale manifestazione dimostra il crescente interesse per un mercato che finora è stato sfruttato scarsamente.
Si aggiungono ora Dolce e Gabbana, i quali hanno annunciato nei giorni scorsi il nuovo piano commerciale del loro marchio: sono in programma 15 nuovi punti vendita nelle grandi città della Cina, che si andranno ad aggiungere ai 26 già operativi. L’abbigliamento di alta moda proveniente dall’Italia continua a riscuotere un grande successo e rappresenta uno status symbol per i nuovi ricchi del Paese. Infatti, l’area dell’Asia e della Cina rappresenta il 16% delle vendite del Gruppo D&G; inoltre, la presenza del marchio verrà presto rafforzata da una linea di cosmetici per il mercato in collaborazione con la Procter & Gamble.
Il duo D&G ha partecipato anche ad un incontro con i giovani stilisti emergenti cinesi, ancora una volta presso il Central Academy of Fine Arts di Pechino: qui hanno spiegato i segreti del loro successo, dimostrando un forte interesse per i talenti locali. Peraltro, nella loro boutique milanese Spiga2, dedicata alle collezioni di stilisti emergenti, si trova la linea di Lu Kun, ormai affermato fashion designer di Shanghai, premiato come miglior stilista del 2004 dalla Shanghai Fashion Federation e già approdato sulle passerelle internazionali.

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