Osservando i dati relativi al mese di agosto 2010 sembra che l’economia cinese si sia finalmente stabilizzata dopo alcuni mesi di rallentamento, soprattutto grazie ad ottime performance nell’import ed export.
Se in agosto la domanda interna della Cina è rimasta stabile, la produzione industriale è invece cresciuta rispetto all’anno precedente (del 13,9%) e al mese di luglio, in cui aveva registrato un +13,4%. Anche le vendite al dettaglio sono aumentate oltre le previsioni, crescendo del 18,4% annuale (rispetto al 17,9% di luglio). Tuttavia, l’inflazione sui prezzi rimane un dato ancora preoccupante dal momento che il tasso è passato dal 3,3% di luglio al 3,5% di agosto, un segnale che per molti analisti rappresenta l’effetto economico dell’aumento dei salari.
Il fenomeno economico più interessante riguarda però gli scambi commerciali: ad agosto le esportazioni cinesi sono aumentate del 34% rispetto allo stesso periodo del 2009, e le importazioni hanno registrato una crescita del 35,2% anno su anno (+13 % rispetto a luglio). Si conferma così una maggior domanda ai paesi esteri di materie prime ma anche di beni quali macchinari, automobili e prodotti elettronici da parte della Cina. Di conseguenza il surplus commerciale del paese asiatico è calato, producendo un avanzo commerciale di 20 miliardi di dollari.
I dati commerciali rappresentano un segnale positivo per i partner stranieri della Cina, in quanto permette un maggior equilibrio dei flussi commerciali mondiali e configura la popolazione cinese come un ideale ed ingente bacino di consumatori di merci estere.
Se in agosto la domanda interna della Cina è rimasta stabile, la produzione industriale è invece cresciuta rispetto all’anno precedente (del 13,9%) e al mese di luglio, in cui aveva registrato un +13,4%. Anche le vendite al dettaglio sono aumentate oltre le previsioni, crescendo del 18,4% annuale (rispetto al 17,9% di luglio). Tuttavia, l’inflazione sui prezzi rimane un dato ancora preoccupante dal momento che il tasso è passato dal 3,3% di luglio al 3,5% di agosto, un segnale che per molti analisti rappresenta l’effetto economico dell’aumento dei salari.
Il fenomeno economico più interessante riguarda però gli scambi commerciali: ad agosto le esportazioni cinesi sono aumentate del 34% rispetto allo stesso periodo del 2009, e le importazioni hanno registrato una crescita del 35,2% anno su anno (+13 % rispetto a luglio). Si conferma così una maggior domanda ai paesi esteri di materie prime ma anche di beni quali macchinari, automobili e prodotti elettronici da parte della Cina. Di conseguenza il surplus commerciale del paese asiatico è calato, producendo un avanzo commerciale di 20 miliardi di dollari.
I dati commerciali rappresentano un segnale positivo per i partner stranieri della Cina, in quanto permette un maggior equilibrio dei flussi commerciali mondiali e configura la popolazione cinese come un ideale ed ingente bacino di consumatori di merci estere.
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