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venerdì 27 maggio 2011

La Ferrari rappresentante della cultura italiana in Cina

Lo scorso 23 maggio si è svolta la seconda edizione del “China Watcher-Maria Weber Annual Conference”: tra i temi trattati anche la percezione dell’Europa e dell’Italia da parte della Cina.

L’Europa e l’Italia viste dalla Cina, questo il tema dell’intervento di Luca Cordero di Montezemolo alla seconda edizione del convegno “China Watcher-Maria Weber Annual Conference”, organizzato dall’Istituto per gli studi di politica internazionale, in collaborazione con AgiChina24.
Nel suo discorso il presidente della Ferrari ha esortato a riflettere su tre aspetti fondamentali che caratterizzano la Cina: il crescente ruolo politico a livello internazionale, il rapido sviluppo economico e la ricchezza culturale.
In particolare l’ultimo punto risulta giocare un ruolo significativo all’interno dei rapporti tra il Dragone e l’Italia, infatti il possedere un’antica tradizione culturale fa parte della storia di entrambe le nazioni.
Ed è proprio su queste basi culturali che Cordero di Montezemolo punta l’attenzione quali strumenti per un’evoluzione dei rapporti economici tra i due paesi, infatti gli scambi culturali e il turismo, uniti ad impegno e rispetto delle regole, appaiono come presupposti fondamentali per il continuo miglioramento delle relazioni commerciali.
In questo contesto, molto importanti risultano i rapporti commerciali, al punto che il presidente della Ferrari ha invitato le PMI ad investire nel mercato cinese attraverso l’istituzione di joint venture, in quanto “la Cina è la porta di ingresso al più vasto mercato dell’Asia Orientale, piattaforma di lancio per i nostri affari economici anche in altri Paesi come il Vietnam e la Corea del Sud”.
In conclusione, Cordero di Montezemolo ha presentato la Ferrari come punto di incontro economico e culturale tra le due nazioni, infatti la casa automobilistica di Maranello è molto presente nei mercati asiatici e rappresenta la punta di diamante del made in Italy nel mondo.

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