Secondo le statistiche del National Bureau of Statistics, l’indice PMI (Purchasing Manager’s Index) per il settore manifatturiero cinese si è attestato nel mese di marzo al 55,1%, crescendo dell’1,3% rispetto a febbraio. L’indice è comunque sopra il 50% da 13 mesi, in seguito al calo subito tra la fine del 2008 e l’inizio del 2009 dovuto alla crisi mondiale. Una lettura sopra il 50% indica un’economia in espansione, mentre sotto il 50% indica contrazione.
I dati registrati segnano quindi una positiva ripresa economica per il settore manifatturiero; infatti, sia le esportazioni che le vendite nel mercato interno hanno avuto un buon andamento. Si tratta della crescita più veloce registrata dall’aprile 2004, ovvero da quando sono iniziate le rilevazioni. I dati positivi del PMI indicano inoltre la possibilità che la Cina prosegua con la politica di contrazione monetaria, ma conferme ed ulteriori analisi si potranno far con i nuovi e primi dati sul PIL che arriveranno il 15 aprile.
I dati registrati segnano quindi una positiva ripresa economica per il settore manifatturiero; infatti, sia le esportazioni che le vendite nel mercato interno hanno avuto un buon andamento. Si tratta della crescita più veloce registrata dall’aprile 2004, ovvero da quando sono iniziate le rilevazioni. I dati positivi del PMI indicano inoltre la possibilità che la Cina prosegua con la politica di contrazione monetaria, ma conferme ed ulteriori analisi si potranno far con i nuovi e primi dati sul PIL che arriveranno il 15 aprile.
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