In Cina continua a diminuire la classe di consumatori bassa, incrementando così le fasce più elevate. La fetta di consumatori del lusso attualmente conta 13 milioni di individui ed è destinata ad aumentare. La crescita economica della popolazione urbana sta inoltre ispessendo anche la classe media, la quale detiene un enorme potenziale di sviluppo. Secondo le previsioni della Banca Mondiale nel 2025 la fascia medio - alta potrebbe raggiungere la cifra di 361 milioni di persone, portando così il paese ad avere la domanda di beni di consumo più elevata al mondo. Ciò rappresenterebbe una potenzialità enorme per le imprese straniere che volessero investire in Cina. Tuttavia è necessario essere cauti nelle previsioni, dal momento che gli acquirenti cinesi hanno dimostrato di non portare il livello di consumo a quote così elevate come si sperava in passato. Domina ancora tra i consumatori quell’insicurezza sul futuro per cui le famiglie cinesi preferiscono risparmiare, anche fino al 25% del proprio reddito, a causa dell’alto rischio di calamità naturali e di un sistema di welfare carente. Finora, infatti, nonostante il PIL nazionale sia cresciuto, a beneficiarne sono state solo le aziende, che hanno visto crescere il proprio profitto. Si renderà quindi necessaria una nuova strategia economica più efficiente che tenga conto di una popolazione sempre meno diversificata.
Dal punto di vista politico l’emergere di una classe media numerosa potrebbe essere positivo: sempre più persone acclamano la democrazia ed un sistema giuridico formale, anche se il rischio di nuovi regimi è sempre alto
Dal punto di vista politico l’emergere di una classe media numerosa potrebbe essere positivo: sempre più persone acclamano la democrazia ed un sistema giuridico formale, anche se il rischio di nuovi regimi è sempre alto
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