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mercoledì 26 gennaio 2011

La grande festa del Capodanno cinese

Si avvicina la festa più importante dell’anno per la Cina: il Capodanno. Per 15 giorni le fabbriche resteranno chiuse e le banche saranno sommerse dalle richieste di liquidità.

Sono iniziati i preparativi per la festività più importante dell’anno in Cina, ovvero il Capodanno o Festa della Primavera, evento che comincerà il prossimo 3 febbraio, per proseguire con due settimane di celebrazioni. Il Capodanno cinese è uno dei momenti in cui si rispolverano le antiche tradizioni cinesi: si tratta di una giornata simbolo di rinascita in cui è uso comune eliminare tutto ciò che è vecchio e ricoprirsi di oggetti nuovi per ostentare ricchezza. L’intero Paese sarà in festa con tanto di fuochi d’artificio, musica, canti, la danza del Leone e del Dragone e l’immancabile processione delle Lanterne. I festeggiamenti, infatti, si concluderanno il 18 febbraio con la celebre Festa delle Lanterne.
La lunga pausa che coinvolgerà la Cina avrà importanti effetti sull’economia del Dragone, ma anche dei Paesi partner. Durante i 15 giorni di festa, infatti, tutte le fabbriche rimarranno chiuse, operai e contadini torneranno, chi dalle grandi città e chi dall’estero, ai propri villaggi per restare con la famiglia. Si calcola che circa 200 milioni di cinesi si metteranno in viaggio per fare rientro a casa, con conseguente incremento del traffico aereo, ferroviario e stradale. Chi teme maggiormente le ricadute delle celebrazioni sono i grandi distributori americani, i quali sanno che ci verificheranno ritardi nelle forniture dalla Cina e che resteranno a lungo privi della manodopera cinese, tornata in patria per la ricorrenza.
Tuttavia, le difficoltà maggiori saranno per le banche cinesi: durante le vacanze del Capodanno, infatti, i prelievi e le richieste di liquidità da parte dei cinesi aumentano esponenzialmente. Per questo motivo, i principali istituti bancari stanno già prendendo le misure necessarie: le banche concederanno un tasso record del 5,9% sui depositi a sei mesi, mentre la Banca Centrale ha sospeso la vendita dei titoli sul mercato per la seconda settimana e la People’s Bank of China ha riacquistato titoli, per la seconda volta nei giorni scorsi, per aumentare la circolazione di moneta.

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