I dati economici della Cina, i successi imprenditoriali e la crescita della classe più ricca confermano che la Cina rimane il luogo più ambito per investire ed avere successo.
La Repubblica Popolare Cinese, ormai, sembra inarrestabile: da oltre 30 anni la sua economia cresce ad un ritmo medio del 10% del PIL, confermato anche per l’anno appena concluso. La ricchezza del Paese ha effetti inevitabili sulla società, sia da un punto di vista culturale che materiale. La popolazione cinese, infatti, vive con aspettative decisamente rosee e gode di un benessere economico destinato ad aumentare anche nei prossimi anni. Lo confermano, d’altronde, i dati statistici ufficiali: oggi in Asia ci sono tanti ricchi quanto in Europa e si parla di tre milioni di persone in tutto il continente che possiedono beni per più di un milione di dollari, un target decisamente appetibile per le aziende occidentali.
L’ottimismo e la fiducia con cui si affronta il futuro permette, inoltre, di fare qualche passo rischioso, motivo per cui negli ultimi decenni sono stati numerosi i cinesi che si sono improvvisati imprenditori e hanno ottenuto grandi successi. Con lo sviluppo economico alcuni settori sono cresciuti del 20-30% e alcune aziende anche del 50 e 80%; la quota cinese nella produzione mondiale oggi si attesta al 14%, quasi triplicata rispetto a 30 anni fa. In questo modo la Cina continua ad essere una delle mete privilegiate anche per gli investitori stranieri: ancora oggi è in Asia che le multinazionali riescono a moltiplicare i propri investimenti e solo nel 2010 in Cina sono arrivati 105 miliardi di dollari in investimenti dall’estero.
Se il benessere è visibile nelle grandi metropoli, in quanto la ricchezza delle persone agiate viene particolarmente ostentata, deve però confrontarsi con gli evidenti disagi che la prosperità economica inevitabilmente provoca, come il traffico delle città, che è ormai invivibile, e i prezzi degli appartamenti, che salgono alle stelle.
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