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venerdì 29 aprile 2011

Censimento Cina 2010: una popolazione di anziani e maschi

Pubblicato il sesto censimento della Repubblica Popolare Cinese che ha coinvolto 400 milioni di famiglie in tutto il Paese.

La popolazione cinese è cresciuta dal 2000 al 2010 ad un ritmo del 5,84%, attestandosi a 1 miliardo e 370 milioni di persone, e rimanendo così il Paese più popoloso al mondo. Si tratta, però, di una nazione che sta invecchiando rapidamente a causa anche della legge del figlio unico ancora in vigore: il tasso di fertilità, infatti, è sceso allo 0,57%, mentre gli anziani sono aumentati del 13,3% ed i giovani sotto i 14 anni sono il 16,6% della popolazione. Ciò crea un problema a livello pensionistico, in quanto il sistema nazionale è inefficiente e non omogeneo in tutto il territorio, con forti disuguaglianze per chi vive in città ed in campagna.
La legge del figlio unico influisce anche sul sesso dominante dei cinesi: molte famiglie, infatti, si adoperano perché il figlio sia maschio, con il risultato che oggi nel Dragone gli uomini sono il 51,3% della popolazione, ovvero 34 milioni in più rispetto alle donne.
Altro dato interessante emerso dal censimento riguarda la distribuzione degli abitanti: il 49,7% della popolazione (665,57 milioni di individui) vive nelle città, poiché ci sono più opportunità di lavoro. Tale tendenza ha causato un aumento del tasso di urbanizzazione che è salito del 13,46% rispetto al 2000. Le migrazioni nel Paese asiatico sono, comunque, un fenomeno di massa, dato che secondo i dati pubblicati, circa 221,4 milioni di persone si sono spostate in questi ultimi dieci anni.
I cinesi nel 2010 risultano essere maggiormente istruiti: gli universitari sono raddoppiati e il tasso di analfabetismo è sceso al 4,08% rispetto al 6,72% del 2000.
A questo quadro fornito dal sesto censimento nazionale, è doveroso aggiungere le statistiche riguardanti le condizioni economiche della popolazione: a crescere, grazie allo sviluppo economico della Repubblica Popolare, sono anche i ricchi (che dispongono di un patrimonio superiore ai 10 milioni di dollari), cresciuti del 9,7% solo nell’ultimo anno arrivando ad essere 970 mila, mentre i super ricchi (con oltre 15 milioni di dollari) sono aumentati dal 2010 del 9%, arrivando a 60 mila. 

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