La competizione cinese nel settore dei trasporti sta diventando sempre più intensa a livello internazionale. Nel mercato automobilistico, dopo aver definitivamente sorpassato gli Stati Uniti, continuano a registrarsi aumenti delle vendite. Nel solo mese di aprile sono state vendute 1.110 auto; nei primi quattro mesi del 2010 le vendite sono salite del 23,8% rispetto all’anno scorso e sono state immatricolate 634.000 auto (+ 63,6% dal 2009). Entro la fine dell’anno si prevede di vendere circa 5 milioni di vetture.
La concorrenza sta ottenendo ottimi traguardi anche nella produzione di boeing ed airbus.
Tuttavia, il mercato che ha visto crescere enormemente il proprio potenziale è senz’altro quello ferroviario. La Cina ha, infatti, ottenuto la leadership nelle ferrovie ad alta velocità; i treni cinesi sono i più veloci al mondo, la rete ferroviaria è la più grande al mondo e i piani di espansione sono molto ambiziosi. Nei progetti futuri si intravedono esportazioni in altri paesi, come gli Stati Uniti. La compagnia Csr Sifang ha inoltre interessi in Thailandia, Singapore e Medioriente. L’anno prossimo verrà inaugurata la linea Pechino-Shanghai che impiegherà 4 ore per percorrere le 600 miglia che le separano. Un aiuto fondamentale è sicuramente fornito dal governo, il quale aveva già stanziato nel piano anti-crisi 100 miliardi di dollari per le infrastrutture a cui quest’anno aggiungerà altri 120 miliardi di dollari.
La concorrenza sta ottenendo ottimi traguardi anche nella produzione di boeing ed airbus.
Tuttavia, il mercato che ha visto crescere enormemente il proprio potenziale è senz’altro quello ferroviario. La Cina ha, infatti, ottenuto la leadership nelle ferrovie ad alta velocità; i treni cinesi sono i più veloci al mondo, la rete ferroviaria è la più grande al mondo e i piani di espansione sono molto ambiziosi. Nei progetti futuri si intravedono esportazioni in altri paesi, come gli Stati Uniti. La compagnia Csr Sifang ha inoltre interessi in Thailandia, Singapore e Medioriente. L’anno prossimo verrà inaugurata la linea Pechino-Shanghai che impiegherà 4 ore per percorrere le 600 miglia che le separano. Un aiuto fondamentale è sicuramente fornito dal governo, il quale aveva già stanziato nel piano anti-crisi 100 miliardi di dollari per le infrastrutture a cui quest’anno aggiungerà altri 120 miliardi di dollari.
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