Si è conclusa mercoledì 5 maggio scorso la 107esima fiera internazionale di Canton sull’import ed export, registrando un aumento dei contratti commerciali. Il valore dei contratti siglati all’evento è salito del 12,6% rispetto alla sessione autunnale della manifestazione, arrivando a 34,3 miliardi di dollari, sebbene rappresenti comunque un calo del 10,3% rispetto al 2008. I dati di questa importante fiera sono sempre significativi per il commercio cinese, in quanto un andamento positivo degli affari commerciali sostiene la crescita economica cinese nel commercio internazionale.
Nonostante il rialzo dei contratti, rimane comunque molta incertezza tra gli esportatori cinesi: sono aumentati, infatti, fino al 53% i contratti a breve termine. Le cause di questa cautela degli operatori commerciali risiede nella generale preoccupazione sulle condizioni attuali del commercio internazionale: la ripresa instabile dell’economia globale; la crescita del protezionismo; alti cosi di produzione.
La fiera ha comunque attirato numerosi acquirenti stranieri: 203.996 compratori provenienti da 212 paesi (l’1,3% in meno rispetto alla sessione primaverile del 2007). La Cina, infatti, rimane il primo esportatore commerciale mondiale, con una crescita dell’export del 24,3% nel mese di marzo ed un valore pari a 112,11 miliardi di dollari. L’import invece si attesta a 119,35 miliardi di dollari, registrando a marzo un deficit pari a 7,24 miliardi.
Nonostante il rialzo dei contratti, rimane comunque molta incertezza tra gli esportatori cinesi: sono aumentati, infatti, fino al 53% i contratti a breve termine. Le cause di questa cautela degli operatori commerciali risiede nella generale preoccupazione sulle condizioni attuali del commercio internazionale: la ripresa instabile dell’economia globale; la crescita del protezionismo; alti cosi di produzione.
La fiera ha comunque attirato numerosi acquirenti stranieri: 203.996 compratori provenienti da 212 paesi (l’1,3% in meno rispetto alla sessione primaverile del 2007). La Cina, infatti, rimane il primo esportatore commerciale mondiale, con una crescita dell’export del 24,3% nel mese di marzo ed un valore pari a 112,11 miliardi di dollari. L’import invece si attesta a 119,35 miliardi di dollari, registrando a marzo un deficit pari a 7,24 miliardi.
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