Potrebbe
essere ridotta da 5 miliardi di dollari a 500 milioni di dollari la quantità di
attivi necessaria per ottenere la qualifica di investitore estero qualificato.
Cambiamenti
in vista per gli investitori stranieri. Secondo una proposta della Commissione
cinese di regolazione (Csrc), potrebbero essere facilitate molte delle
condizioni che ad oggi sono richieste per investire nelle Borse in Cina.
Secondo
le normative vigenti, le persone fisiche straniere non hanno accesso al mercato
azionario cinese, mentre le istituzioni estere devono prima ottenere il
riconoscimento di investitore estero qualificato.
Secondo
la proposta avanzata lo scorso 20 giugno dalla Csrc, la quantità di attivi
necessaria per ottenere questa qualifica verrà abbassata dalla quota attuale di
5 miliardi di dollari a 500 milioni di dollari.
La Commissione ha previsto inoltre un’altra
novità: aumentare di un 10% la quota che le istituzioni straniere possono
detenere in società quotate cinesi, passando dal 20% al 30% (così come prevede
l'accesso al mercato interbancario obbligazionario).
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