Durante la giornata italiana all’Expo di Shanghai, avvenuta il 2 giugno scorso, il presidente della Fiat, John Elkann, ha ribadito che la Cina rappresenta per la casa automobilistica italiana una grande opportunità e quindi il gruppo sta pensando ad un incremento della propria presenza nel paese asiatico.
Fiat è assente dal mercato cinese da circa quattro anni, dopo che nel 2007 ruppe la partnership con Nanjing Automotive. Da allora la presenza di Fiat in Cina si è limitata a veicoli commerciali e vetture d’importazione.
Magneti Marelli inaugurerà prossimamente uno stabilimento a Jiading, distretto automobilistico di Shanghai, grazie alla joint venture creata con la locale Saic. Nel 2012, invece, Fiat aprirà una fabbrica nella provincia di Guandong, dove produrrà modelli assieme al nuovo partner locale, Guangzhou Automobile Group. Inizialmente la produzione si limiterà ad una linea ”made in China”, e successivamente si passerà a modelli europei. Guangzhou sembra essere un parner promettente per Fiat, dato che è il principale costruttore automobilistico della provincia di Guandong e vanta collaborazioni con grandi marchi internazionali.
Fiat è assente dal mercato cinese da circa quattro anni, dopo che nel 2007 ruppe la partnership con Nanjing Automotive. Da allora la presenza di Fiat in Cina si è limitata a veicoli commerciali e vetture d’importazione.
Magneti Marelli inaugurerà prossimamente uno stabilimento a Jiading, distretto automobilistico di Shanghai, grazie alla joint venture creata con la locale Saic. Nel 2012, invece, Fiat aprirà una fabbrica nella provincia di Guandong, dove produrrà modelli assieme al nuovo partner locale, Guangzhou Automobile Group. Inizialmente la produzione si limiterà ad una linea ”made in China”, e successivamente si passerà a modelli europei. Guangzhou sembra essere un parner promettente per Fiat, dato che è il principale costruttore automobilistico della provincia di Guandong e vanta collaborazioni con grandi marchi internazionali.
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