Il 7 giugno scorso si è svolto a Milano un forum di cooperazione tra le PMI cinesi e quelle italiane, iniziativa promossa dal governo dei due paesi. La visita della delegazione cinese, guidata da He Guoqiang, membro del Comitato Centrale del Partito e dal vice ministro del Commercio Estero cinese, Gao Hucheng, rientra in una missione economica che, dopo l’Italia, toccherà anche Islanda, Norvegia, Lituania, Azerbaijan e Turkmenistan. L’iniziativa era volta ad accertare ed implementare le opportunità di collaborazione commerciale, industriale e di investimento offerte alle aziende italiane dalla Cina.
Al forum milanese circa 40 aziende italiane hanno incontrato 130 imprenditori cinesi del settore tessile, dell’abbigliamento, delle calzature e dell’elettronica. Molte sono state le intese e gli accordi portati a termine; è stato siglato, in primis, un memorandum d’intesa tra il Ministero dello Sviluppo Economico italiano ed il Ministero del Commercio Cinese in campo logistico e della grande distribuzione. E’ stato inoltre firmato un accordo tra la Camera di Commercio Cinese e la Camera nazionale della moda per l’import-export di prodotti tessili. Tra gli altri impegni è stato formulato un accordo in campo rinnovabile tra la Banca di sviluppo nazionale cinese ed il Fondo mondiale per l’energia solare per la costruzione di una centrale nel Sud Italia. In campo tecnologico è stata firmata un’intesa tra Huawei e Wind per la creazione di una piattaforma wireless. Altri accordi figurano per la fornitura di marmi, i prodotti d’arredamento, i macchinari per le calzature, per la cooperazione nelle produzioni artistiche e nella promozione fieristica.
Intanto Invitalia, Agenzia nazionale per l’attrazione di investimenti e lo sviluppo di imprese, ha firmato un accordo con China Development Bank (CDB), impegnata da anni a supportare gli investimenti cinesi all’estero. L’intesa siglata tra le due parti prevede una serie di iniziative comuni per le politiche d’investimento e le attività di promozione.
Al forum milanese circa 40 aziende italiane hanno incontrato 130 imprenditori cinesi del settore tessile, dell’abbigliamento, delle calzature e dell’elettronica. Molte sono state le intese e gli accordi portati a termine; è stato siglato, in primis, un memorandum d’intesa tra il Ministero dello Sviluppo Economico italiano ed il Ministero del Commercio Cinese in campo logistico e della grande distribuzione. E’ stato inoltre firmato un accordo tra la Camera di Commercio Cinese e la Camera nazionale della moda per l’import-export di prodotti tessili. Tra gli altri impegni è stato formulato un accordo in campo rinnovabile tra la Banca di sviluppo nazionale cinese ed il Fondo mondiale per l’energia solare per la costruzione di una centrale nel Sud Italia. In campo tecnologico è stata firmata un’intesa tra Huawei e Wind per la creazione di una piattaforma wireless. Altri accordi figurano per la fornitura di marmi, i prodotti d’arredamento, i macchinari per le calzature, per la cooperazione nelle produzioni artistiche e nella promozione fieristica.
Intanto Invitalia, Agenzia nazionale per l’attrazione di investimenti e lo sviluppo di imprese, ha firmato un accordo con China Development Bank (CDB), impegnata da anni a supportare gli investimenti cinesi all’estero. L’intesa siglata tra le due parti prevede una serie di iniziative comuni per le politiche d’investimento e le attività di promozione.
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