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martedì 20 dicembre 2011

Cina sempre più leader nelle rinnovabili

Dopo aver conquistato il primo posto nella classifica degli investimenti nelle energie rinnovabili, la Cina raddoppia l’obiettivo solare al 2015 e collabora con Enel per la cattura di CO2.

Secondo l’ultimo rapporto della Ernst & Young “Renewable Energy Country Attractiveness Indices”, la Cina è ufficialmente la prima nazione mondiale per investimenti in energia rinnovabile, nonostante abbia comunque registrato un calo rispetto al passato e inizi a subire l’eccesso di offerta di turbine. L’indagine rivela, per altro, che il settore a livello mondiale sta registrando una forte crescita ed interesse soprattutto tra le economie emergenti, a differenza dei Paesi sviluppati, dove la riduzione degli incentivi governativi e il limitato acceso al capitale hanno ridotto gli investimenti.
La Repubblica Popolare, negli ultimi mesi, ha aumentato notevolmente l’installazione di impianti fotovoltaici e i progetti sono ampliamente finanziati da Pechino, che offre tariffe vantaggiose ai quelli che si concluderanno entro il 31 dicembre prossimo. Il primato mondiale, inoltre, ha provocato un nuovo “raddoppio solare”, il secondo del 2011 dopo quello avvenuto in seguito al dramma nucleare del vicino Giappone. La NEA, infatti, ha pubblicato il piano nazionale per lo sviluppo del settore delle energie rinnovabili per il periodo 2011-2015, in cui stabilisce un obiettivo di 15 GW di capacità solare installata per una produzione di 20.000 TWh annuali e 100 GW di capacità eolica per energia elettrica annua pari a 190.000 TWh.
Tali dati configurano il Dragone come un ottimo partner per le aziende del settore. L’italiana Enel, infatti, ha appena concluso un confronto scientifico con i rappresentanti del ministero della Scienza e Tecnologia cinese e di istituti di ricerca e Università della Cina per la creazione di un impianto CCS nella centrale termoelettrica di Tongchuan, nello Shaanxi. Si tratta di un sistema di cattura dell’anidride carbonica che verrà riutilizzata per estrarre petrolio in un pozzo vicino. Enel in questo tipo di progettazione è all’avanguardia e ha già realizzato un impianto pilota bella Centrale Federico II di Brindisi.

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