Il presidente dell’Internazionale F.C., Massimo Moratti, sta valutando nuove strategie cinesi per poter investire in tempi di fair play finanziario.
Sono passati esattamente sette anni da quando sulle maglie dell’Internazionale F.C. comparve per la prima volta una sponsorizzazione scritta in cinese. L’'iniziativa, si disse al tempo, nasceva come tributo ai tanti tifosi interisti residenti nell'Impero di mezzo.
Oggi gli scenari mondiali dell’economia e del calcio sono totalmente cambiati. Le regole del fair play finanziario impongono alle società sportive di aumentare i propri introiti al fine di poter avere più denaro da investire.
Serve dunque un rilancio del marchio, anche se in Italia la legge che li tutela è ben lontana dall'essere approvata. La possibilità di un ingresso di un azionista di minoranza, che potrebbe arrivare da Oriente, si è fatta strada negli ultimi tre mesi, mentre sono state scartate le ipotesi che portano ad un coinvolgimento di soggetti russi o dall’Indonesia. L'opzione migliore resta quindi quella cinese, dove l'Inter gode di grandissima popolarità.
Contemporaneamente, dopo l'incontro fra Moratti e il presidente della Crcc, Meng Fengchao, sembra sempre più vicina la possibilità della costruzione di un nuovo stadio di proprietà per la società nerazzurra.
Il progetto avrà però, in ogni caso, tempi di realizzazione molto lunghi: almeno un anno dal momento della firma per avviare la costruzione del nuovo impianto; due o tre anni per la realizzazione. In ogni caso si andrà oltre il 2015, l'anno dell'Expo.
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