La federazione cinese di logistica e
acquisti conferma che nel mese di giugno l’indice dell’attività dell’industria
manifatturiera in Cina è sceso al livello più basso degli ultimi sette mesi,
arrivando al 50,2%. A maggio l’indice era del 50,4%. Se il dato dovesse
scendere sotto il 50% significherebbe una contrazione della produzione e secondo
gli analisti, la discesa dell’indice dimostra che l’economia cinese ha
rallentato il suo ritmo di crescita, che per il 2012 sarà, secondo le
previsioni tra il 7,5 e l’ 8,5%. Il dato appena diffuso non si discosta di
molto da quello della banca Hsbc diffuso qualche settimana fa.
"Le attività manifatturiere si sono
indebolite ancora in maggio – affermava il capo economista della banca Hsbc, Qu
Hongbin - riflettendo il deterioramento delle situazione sul fronte
dell'export. Questo richiede una politica di riduzione del costo del denaro più
aggressiva visto che l'inflazione continua a rallentare".In crisi dunque l'export così come si sono dimezzati i nuovi ordini. Anche l’inflazione dovrebbe continuare a scendere e a giugno il dato dovrebbe essere del 2,3% rispetto al 3% di maggio, dato quello del quinto mese dell’anno, che comunque dovrebbe essere quello medio annuale.
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