Secondo quanto riportato dal Financial Times, la ripresa economica è prevista per la seconda metà dell’anno. Fondamentale sarà il ruolo del settore immobiliare.
Il settore immobiliare è stato, ed è tuttora, uno dei pesi maggiori per la crescita economica della Cina. Se per molti anni questo settore ha rappresentato un vero e proprio Eldorado per gli investitori stranieri, oggi le cose sono drasticamente cambiate.
Ci sono però delle novità. L’aumento dei prezzi delle abitazioni, voluto dal Governo e registrato lo scorso giugno, può essere considerato come un segnale di ripresa dell’economia cinese che, nella seconda metà dell’anno, tornerà a riprendersi e a dimenticare lo slowdown di questa prima metà anno.
Dati alla mano, delle 70 città tracciate dall’indagine dell’Ufficio Statistiche Cinese, 25 hanno registrato un aumento mensile dei prezzi degli immobili, per 24 città non c’è stata alcuna variazione mentre in 21 città i prezzi sono scesi. Nello specifico: Pechino ha visto un aumento dello 0.3%, Shanghai e Guangzhou dello 0.2%.
È parere comunque di molti esperti che la bolla immobiliare cinese sarà destinata a scoppiare. Secondo alcune previsioni ci saranno due crolli, con il primo che si verificherà probabilmente tra il 2013-2015 ed il secondo intorno al 2025, dopo il quale i prezzi non torneranno mai più ai livelli precedenti.
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