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mercoledì 11 gennaio 2012

Foxconn

300 dipendenti della Foxconn minacciano il suicidio.

La Foxconn, il colosso cinese dell’elettronica che fabbrica iPhone e iPad per la Apple e produce beni e componenti per Sony e Nokia ritorna sotto i riflettori dopo che trecento operai hanno minacciato di suicidarsi in massa se non cambieranno le condizioni di lavoro.
Stando alle ultime indiscrezioni sembra infatti che dopo quanto avvenuto nel 2010 quando alcuni dipendenti decisero di togliersi la vita a causa delle condizioni di lavoro disumane, 300 operai abbiano deciso di salire sul tetto dello stabilimento minacciando di suicidarsi.
I problemi sorti all’inizio dell’anno sarebbero legati ad una richiesta di aumento di stipendio da parte di un centinaio di dipendenti, alla quale il colosso cinese avrebbe risposto lanciando un ultimatum che prevedeva il ritorno immediato al lavoro o una buonuscita di mese di stipendio per ogni anno lavorato nell’azienda. Di fronte all’aut aut molti dipendenti avrebbero deciso di lasciare il posto di lavoro visto che la paga media si aggira intorno ai 2mila yuan mensili (circa 245 Euro), senza però ottenere quanto promesso.
É notizia di ieri sera che anche a seguito dell’intervento del sindaco di Wuhan, tutti i dipendenti sono ritornati al lavoro, ma la questione resta irrisolta.

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