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lunedì 20 febbraio 2012

La moda italiana in Cina

La moda Made in Italy strega i consumatori cinesi.

Stando ai dati resi noti da Eurostat e relativi ai primi dieci mesi del 2011, la Cina ha rappresentato nel 2011 il tredicesimo cliente dell’Italia nel comparto tessile, abbigliamento e accessori con una quota sul totale pari al 2%: un successo per la moda Made in Italy visto che cinque anni fa il Dragone occupava la ventunesima posizione con una quota pari alla metà di quella attuale.
Se si osservano i dati nel dettaglio è altresì possibile notare che tra i primi trenta Paesi importatori dell’Italia, la Cina è quella che nel 2011 ha visto incrementare i propri acquisti in percentuale maggiore (+48,4%). I dati forniti da China Customs e relativi all’intero 2011 sono molto rassicuranti: le esportazioni italiane in Cina del settore in questione nel 2011 hanno raggiunto il valore complessivo di 2,574 miliardi di dollari, registrando una crescita del 55,8% rispetto al 2010, una cifra pari a quasi il 15% delle esportazioni italiane verso il Dragone.
L’Italia rappresenta il primo fornitore della Cina per il comparto abbigliamento (per un valore di 633 milioni di dollari nel 2011, +63,7% rispetto al 2010), per il settore della pelletteria (644 milioni di dollari, +63,7%) e per le calzature (380 milioni, +75,7%), l’ottavo fornitore per i tessuti (662 milioni di dollari nel 2011, +28,7%), il dodicesimo per i cosmetici (34 milioni, +43,8%) e il diciassettesimo per la gioielleria (112 milioni, +45,3%).

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