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giovedì 16 febbraio 2012

La FLA ispeziona i fornitori della Mela

La Fair Labor Association (FLA) sta ispezionando le condizioni di lavoro e di vita nelle fabbriche dei principali fornitori di Apple presenti in Cina.

Secondo quanto emerso dal report preliminare realizzato da Auret van Heerden, presidente della Fair Labor Association (FLA) - l'organizzazione indipendente incaricata da Apple per esaminare le fabbriche di tutti i principali fornitori - gli stabilimenti Foxconn dedicati alla produzione di iPad presentano condizioni di lavoro decisamente migliori rispetto ad altri settori.
Nel lavoro della FLA intervengono diverse organizzazioni non governative e sono oltre 200 le università che fanno parte del consiglio: si tratta di un’organizzazione nata per mitigare e risolvere condizioni di lavoro non idonee, che opera attraverso un organigramma e un’organizzazione studiati per offrire completa autonomia. Gli ispettori della FLA, oltre all'esame degli stabilimenti, intervisteranno circa 35mila operai con domande riguardanti il proprio contratto di lavoro, la procedura di assunzione, le condizioni di lavoro, eventuali ritorsioni in seguito a lamentele e molto altro ancora; il sistema FLA è molto rigido, prevede infatti visite senza preavviso, accesso completo e report pubblici: il fatto che Apple abbia aderito alla FLA, nonostante esistano altre opzioni, dimostra che la società è seriamente intenzionata a migliorare il proprio sistema.
Relativamente ai casi di suicidio verificatesi nel corso del 2011 nelle città-fabbrica di Foxconn, il presidente della FLA ha affermato che le motivazioni probabilmente non riguardavano l'intensità o le condizioni dell’attività lavorativa, bensì il cambiamento dello stile di vita dei lavoratori: “Ci sono molti giovani, provenienti dalle zone rurali, lontani dalle famiglie per la prima volta. Sono trasferiti da un'area rurale a uno stile di vita industriale, spesso molto intenso, è questo è uno shock per questi giovani lavoratori”. 

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