La Cina attacca nuovamente il mondo occidentale, questa volta prendendo misure protettive contro aziende del settore moda, abbigliamento e tessile. Nella provincia di Zhejian sono stati sequestrati la settimana scorsa capi provenienti da note aziende occidentali, come Hugo Boss, Zara, H&M, Hermes, Tommy Hilfiger e le italiane Dolce&Gabbana, Trussardi e Versace. Secondo il governo di Pechino, le merci sequestrate non rispondono ai requisiti di qualità cinesi, ma conterrebbero infatti sostanze tossiche dannose per la salute e che potrebbero causare problemi respiratori, alla pelle e forme cancerogene. Solamente il 43,5% del materiale analizzato avrebbe superato i test di qualità. L’azione intrapresa dalle autorità cinesi rischia di causare non pochi problemi alle aziende coinvolte, soprattutto in considerazione del fatto che molti di questi marchi guardavano al mercato cinese come ad una possibilità di uscita dalla grave recessione.
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