L'associazione imprenditoriale cinese "China Council for the Promotion of International Trade" non accetta le pressioni statunitensi verso una rivalutazione dello yuan. Lo sganciamento della valuta cinese al dollaro, si spiega, andrebbe a ripercuotersi sulle numerose aziende cinesi che sopravvivono con margini di profitto esigui. L'imprenditoria cinese, infatti, è costellata da imprese labour intensive che, grazie a bassi profitti e bassi costi del lavoro, riescono a penetrare facilemente nei mercati esteri. Rivalutare lo yuan porterebbe al fallimento di queste aziende, rendendole meno competitive e ostacolando la loro capacità di export.
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