Dopo il ribasso del 2% segnato due settimane fa e il calo del 4,5% registrato nell’ultima, le quotazioni del rame tornano a crescere grazie agli acquisti cinesi.
Secondo un rapporto di Brook Hunt i consumi di rame da parte della Cina saliranno dagli attuali 9 a 16,4 milioni di tonnellate l'anno nel 2025, una quantità pari a oltre il 51% della produzione mondiale, mentre oggi Pechino ne consuma il 40%. All’aumento degli acquisti da parte della Cina è conseguito il miglioramento delle prospettive per il rame: gli analisti ora ritengono inaftti che sia improbabile una discesa delle quotazioni molto al di sotto di 7.500 $, sebbene, a cominciare da 7.800 $/tonn, vedono una forte resistenza a salire.
L'interesse dei cinesi all'acquisto è evidenziato dall'aumento degli incentivi per comprare catodi a Shanghai, passati dai 10-40 $ a 50 $. Inoltre, la scorsa settimana, le giacenze di catodi allo Shfe (Shanghai Futures Exchange) hanno segnato un calo di 13.635 tonnellate, portandosi a 173mila tonn. Con Shanghai a sconto di circa 190 $ su Londra, l'arbitraggio Shfe-Lme (London Metal Exchange) resta negativo, ma si è molto ridotto dai 500 $ segnati a fine aprile e il ritorno di interesse da parte dei cinesi agli attuali prezzi resta comunque un segnale positivo.
Secondo un rapporto di Brook Hunt i consumi di rame da parte della Cina saliranno dagli attuali 9 a 16,4 milioni di tonnellate l'anno nel 2025, una quantità pari a oltre il 51% della produzione mondiale, mentre oggi Pechino ne consuma il 40%. All’aumento degli acquisti da parte della Cina è conseguito il miglioramento delle prospettive per il rame: gli analisti ora ritengono inaftti che sia improbabile una discesa delle quotazioni molto al di sotto di 7.500 $, sebbene, a cominciare da 7.800 $/tonn, vedono una forte resistenza a salire.
L'interesse dei cinesi all'acquisto è evidenziato dall'aumento degli incentivi per comprare catodi a Shanghai, passati dai 10-40 $ a 50 $. Inoltre, la scorsa settimana, le giacenze di catodi allo Shfe (Shanghai Futures Exchange) hanno segnato un calo di 13.635 tonnellate, portandosi a 173mila tonn. Con Shanghai a sconto di circa 190 $ su Londra, l'arbitraggio Shfe-Lme (London Metal Exchange) resta negativo, ma si è molto ridotto dai 500 $ segnati a fine aprile e il ritorno di interesse da parte dei cinesi agli attuali prezzi resta comunque un segnale positivo.
Nessun commento:
Posta un commento