La Cina ha deciso di introdurre standard più rigidi per i combustibili usati per le autovetture, al fine di ridurre le emissioni, che saranno pienamente operativi a partire però dal 2017.
Attraverso un comunicato diffuso dal Consiglio di Stato si legge che: "A seguito del forte incremento di autovetture di proprietà, le emissioni delle macchine stanno avendo un crescente impatto sull'inquinamento atmosferico”.
Le autorità hanno quindi stabilito che la quantità di zolfo presente nella benzina e nel diesel non debba superare le 10 parti per milione (ppm) entro il 2017, rispetto agli attuali 50 ppm. Se però la capitale ha già iniziato ad applicare le nuove norme, diverso è il discorso per le altre città che dovranno seguire quanto deciso dalle autorità solamente a partire dalla fine del 2017.
Dopo la foschia tossica del mese scorso che ha riguardato Pechino e il nord Paese, qualcosa dunque si muove, visto anche il crescente malcontento della popolazione e persino dei media di Stato. L'inquinamento viene attribuito alle emissioni di carbone bruciato nelle centrali elettriche, ma anche ai fumi provenienti da strade sempre più trafficate. Si stima che oggi in Cina circolino 240 milioni di vetture.
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