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mercoledì 20 febbraio 2013

Foxconn ferma le assunzioni

La Apple ha ultimamente perso terreno nella competizione con il Galaxy di Samsung e il conseguente calo di ordini per l’iPhone5 ha costretto la Foxconn a congelare le assunzioni in Cina.

Il calo di ordini per l'iPhone5 di Apple ha costretto Foxconn, colosso dell'elettronica taiwanese e grande produttrice di componenti elettronici nel mondo, a congelare le assunzioni in Cina. È quanto riferisce oggi il Financial Times che aggiunge che si tratta della prima pausa nelle assunzioni a livello nazionale dal 2009.
Foxconn, dopo essere stata sulle prime pagine dei giornali per scontri e strani casi di suicidi all’interno dei propri stabilimenti, lavora per diverse aziende oltre Apple.
"Al momento in nessuno degli impianti in Cina sono previsti piani di assunzione", ha dichiarato un portavoce della società.
Sempre secondo il giornale economico-finanziario del Regno Unito, le agenzie di collocamento hanno sospeso le assunzioni per le linee di produzione di iPhone e iPad a Shenzen, dove lavorano 200.000 dipendenti così come nel secondo impianto per grandezza a Zhengzhou, dove viene prodotto solo lo smartphone di Apple. Nuovi posti di lavoro congelati anche a Taiyuan (79.000 dipendenti) dove vengono prodotti parti di iPhone e a Chengdu dove si assembla l'iPad.
La scorsa settimana l’azienda aveva nel frattempo deciso di concedere ai suoi operai un libero voto per eleggere i rappresentanti sindacali.

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