La Cina ha concluso il suo ricambio al vertice del regime. Il segretario generale del Partito comunista cinese è stato eletto dall'Assemblea nazionale del popolo, il Parlamento di Pechino. Xi Jinping, unico candidato, è quindi il nuovo presidente.
2952 voti su 2956 scrutinati, un solo contrario e tre astenuti. Con il al 99.86% dei consensi, Xi Jinping è stato eletto come nuovo presidente della Repubblica popolare cinese. Il Parlamento ha così un nuovo Presidente; con questa votazione viene messa la parola fine alla transizione dei poteri cominciata quattro mesi fa con la nomina dello stesso Jinping alla guida del Partito.
Come vicepresidente è stato eletto con 2.839 sì e 80 no Li Yuanchao, un riformista escluso a novembre dal Politburo. A sorpresa non è stato eletto il favoritissimo della vigilia, Liu Yunshan. Il nuovo primo ministro sarà Li Keqiang, 58 anni, che prenderà il posto di Wen Jiabao come premier e gestirà l'economia e l'attività giornaliera del governo.
Con l’insediamento di Xi Jinping la Cina si aspetta ora una fervente lotta alla corruzione, un ritorno alla frugalità dei costumi e una forte sburocratizzazione.
Il Congresso del Popolo, il parlamento cinese, voterà le nomine già oggi 14 marzo.
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