Lo scorso mese l’inflazione in Cina è salita del 3,2% rispetto allo stesso periodo calcolato nel 2012. Particolare aumento è stato registrato per gli alimentari. Contemporaneamente la produzione industriale rallenta il passo.
Secondo le ultime statistiche pubblicate in questo fine settimana, nel mese di febbraio, l’inflazione cinese è salita del 3,2% rispetto all’anno precedente e gli alimentari sono cresciuti del 6%, mettendo a segno il maggior incremento da aprile.
Un aumento fisiologico secondo gli analisti, anche sulla scia delle festività del capodanno lunare, periodo durante il quale i prezzi (soprattutto dei cibi) balzano per effetto di un picco dei consumi.
Contenere l’inflazione rimane una delle priorità della Cina. Dopo il rallentamento della crescita nell’ultimo anno, al 7,8%, negli ultimi mesi il Paese ha messo in campo una serie di misure espansive.
Contemporaneamente, la produzione industriale ha rallentato il passo mostrando, a gennaio e febbraio, con un aumento del 9,9% rispetto al +10,3% messo a segno alla fine del 2012.
Wen Jiabao, nel suo ultimo discorso nelle vesti di premier prima del ricambio al vertice, ha lanciato un monito: se non verranno controllati i prezzi, si rischia di superare il target del 3,5%.
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