Ennesimo primato per la Cina che grazie a oltre 526mila richieste fa del suo ufficio brevetti il primo al mondo superando gli Stati Uniti. E anche gli investimenti in energie rinnovabili volano.
Oltre 526mila richieste. È quanto emerge dagli ultimi dati resi noti dalla World Intellectual Property Prganization, agenzia delle Nazioni Unite che monitora la proprietà intellettuale, relativamente alle richieste depositate all’ufficio brevetti della Repubblica Popolare Cinese nel 2011. Ciò ha confermato il sorpasso storico operato della Cina nei confronti degli Stati Uniti (503 mila).
E l’Europa? Appena il 6,7% delle richieste di brevetto mondiali per lo European Patent Office, con un punto in meno registrato rispetto al 2008.
Ad eccezione del secondo posto degli Stati Uniti, il dominio dell’Asia è evidente; Cina, Giappone e Corea, senza dimenticare la crescita dell'India. Per l'Italia, invece, il bilancio è magro, con 9.721 richieste depositate nel 2011 presso l'Ufficio nazionale, con lievi miglioramenti per i brevetti depositati secondo l'accordo internazionale Pct (Patent Cooperation Treaty).
Oltre a questo, è notizia di ieri che la Cina ha operato un nuovo sorpasso nei confronti degli americani anche sul piano delle energie rinnovabili, divenendo il più grande investitore mondiale.
Nessun commento:
Posta un commento