Lo scorso 13 maggio l’Ufficio Nazionale cinese di Statistica di Pechino ha reso noto alcuni dati relativi all’economia cinese. Il valore aggiunto delle imprese industriali statali e non statali con un fatturato annuo superiore a 5 milioni di RMB ha visto una crescita concreta del 9.3% rispetto allo stesso periodo del 2012, ma è in calo rispetto alla fine del 2012. PIL in incremento del 7,7%.
Lo scorso 13 maggio l’Ufficio Nazionale cinese di Statistica di Pechino ha reso noto alcuni dati relativi all’economia cinese.
Nel primo trimestre del 2013 il PIL cinese si è attestato ad 11,8 bilioni di renmimbi (1.900 miliardi di dollari). L’incremento in termini tendenziali è del 7,7%, con un rallentamento di 0,2 punti percentuali rispetto al quarto trimestre del 2012, mentre in termini congiunturali è dell’1,6%.
Dati controversi invece per quanto riguarda il valore aggiunto industriale, che se da un lato fa registrare una crescita del 9,5% su base annua, vede allo stesso tempo un notevole rallentamento rispetto al periodo ottobre-dicembre dello scorso anno quando il valore si attestava sull’11,6%.
A ogni modo, rispetto al mese di marzo, in aprile si è riscontrato un incremento dello 0.87%, e una crescita di 0.20 percentuali.
Relativamente agli investimenti in asset fissi complessivi, nel primo trimestre del 2013 la cifra complessiva in Cina è di 5,8 bilioni di renmimbi (929 milioni di dollari).
Per quanto riguarda i settori, lo scorso mese, dei 41 industriali nazionali, 40 hanno realizzato una crescita del valore aggiunto rispetto allo stesso periodo del 2012.
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