Lo scorso mese l'indice Pmi della China Federation of Logistics and Purchasing è salito a 50,9 punti, contro i 50,1 punti di febbraio, quando aveva fatto registrare il minimo in cinque mesi.
L'attività manifatturiera in Cina dà segnali di recupero. A marzo l'indice Pmi della China Federation of Logistics and Purchasing è salito a 50,9 punti, a fronte dei 50,1 punti di febbraio, quando aveva fatto registrare il minimo in cinque mesi.
Si tratta del più alto livello registrato da undici mesi a questa parte. Gli economisti avevano atteso un aumento a 51,7 punti.
Le rilevazioni sopra quota 50 segnalano comunque un'espansione dell'attività. Il sottoindice relativo ai nuovi ordini è salito lo scorso mese rispetto a febbraio da 50,1 a 52,3 punti, quello relativo alla produzione da 51,2 a 52,7 punti e quello relativo agli ordini per esportazioni da 47,3 a 50,9 punti.
"Questo indica che l'economia globale si sta stabilizzando", ha dichiarato l'economista cinese, Zhang Liqun.
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