L'agenzia stima una crescita di Pil pro capite al 7,3% per il 2013-2015, meno del 10,2% medio dei passati cinque anni (2007-2011). Le prospettive di crescita per la Cina sono dunque eccezionali.
Prospettive di crescita eccezionali per la Cina. A rivelarlo è un rapporto stilato dall’agenzia di rating Standard & Poor's.
L'agenzia stima una crescita di Pil pro capite al 7,3% per il 2013-2015, meno del 10,2% medio dei passati cinque anni (2007-2011) e conferma il rating del Paese come AA-/A-1+.Il Pil pro capite per il 2012 è invece attualmente stimato in 6.141 dollari.
Secondo Kim Eng Tan, analista dell'agenzia: "Gli sforzi verso riforme strutturali e fiscali più profonde dovrebbero continuare. L'outlook è stabile, ma se lo sforzo riformista si dovesse indebolire, con una minore performance economica e con un peggioramento del settore del credito, l'agenzia potrebbe ridurre il giudizio. Al contrario, con un maggiore sforzo riformista e un riferimento maggiore a strumenti basati sul mercato e un tasso di cambio più flessibile, il rating potrebbe ancora migliorare. Ci aspettiamo che l'economia cinese prosegua la sua forte crescita e che il Paese mantenga la sua solida posizione di creditore estero nei prossimi 3-5 anni […] Ci aspettiamo inoltre che gli elevati risparmi domestici siano più che sufficienti per finanziare forti investimenti nel prossimo futuro".
Gli analisti hanno poi stimano un possibile aumento del debito governativo pari in media all'1,4% del Pil all'anno nel 2012-2015. In proporzione al Pil, l'indebitamento governativo dovrebbe continuare il suo calo, con il debito netto al 13,4% del Pil nel 2014.
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