Riforme per stabilizzare la crescita economica del Paese. Tra queste, tagli alle tasse e maggior aiuto ai lavoratori rurali che vogliono trasferirsi in città.
Durante la Central Economic Work Conference dello scorso weekend, sono emerse due possibili proposte per stabilizzare la crescita economica del Paese: i tagli alle tasse e il maggior aiuto ai lavoratori rurali che vogliono trasferirsi in città.
Le riforme più urgenti rimangono quelle riguardo la distribuzione del reddito, i prezzi dell'energia e le imprese di monopolio statale.
È previsto un aumento relativo alla fornitura di capitale destinata allo sviluppo, che comporterà l’innalzamento dei prestiti bancari e il mantenimento della valuta.
Saranno inoltre incoraggiati gli investimenti pubblici e privati, mentre verranno mantenute attive politiche fiscali (con una nuova riforma) e prudenti politiche monetarie.
Promesse sono state fatte anche riguardo il sostegno all'agricoltura, all'economia rurale, all'innovazione, e riguardo il miglioramento del tenore di vita.
È parere di molti economisti che l'obiettivo di crescita per il 2013 potrebbe mantenere il livello del 7,5% come per l’anno corrente. Nel terzo trimestre la crescita del PIL si è attestata al 7,4%.
Dalla conferenza è emerso infine che la Cina mostra "grande coraggio e intelligenza" nel promuovere le riforme di mercato.
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