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venerdì 14 giugno 2013

Settore vinicolo: Cina-Ue e lo scontro sui dazi

L'indagine anti-dumping sul vino made in UE importato dalla Cina preoccupa l’Ue che ha instituito oggi una riunione in Lussemburgo per approfondire la questione.

I dazi sul vino, dopo quelli applicati dall’Ue sui panelli solari prodotti in Cina.
È una partita a  scacchi quella che si sta giocando sul fronte dei rapporti commerciali che ha portato a un vero e proprio muro contro muro.
Vinitaly ha recentemente organizzato in Cina una task force con operatori locali, opinion makers e media, per approfondire la questione della volontà del governo cinese di applicare dazi antidumping sul vino europeo. Questa decisione potrebbe infatti danneggiare fortemente anche il mercato italiano, bloccando un trend che negli ultimi tre anni ha visto quadruplicare le vendite di bottiglie Made in Italy sul mercato del paese asiatico. 
Stevie Kim, managing director di Vinitaly International, spiega che: "Stiamo studiando insieme ai nostri interlocutori cinesi per capire che cosa accadrà da qui a breve. I produttori italiani sono molto preoccupati per l'avvio di un'indagine nei confronti dei vini provenienti dall'Europa.
A fine giugno incontreremo a Pechino i vertici della Caws (China Association for Importers & Exporters of Wine and Spirits), l'associazione dedicata al vino, facente capo all'influente Camera di Commercio della capitale (Mofcom), uno dei principali ospiti alla kermesse veronese dello scorso aprile
".
I dati sulle esportazioni Ue di vino in Cina durante lo scorso anno parlano chiaro: 763 milioni di euro, l'8.6% del valore complessivo, di cui 77 per l'Italia, 89 per la Spagna e 546 per la Francia.
L'indagine anti-dumping del governo di Pechino rischia quindi di compromettere quanto di buono realizzato in questi anni, tanto più che la Cina importa vino dall'UE per il 58,7% del suo fabbisogno interno e che, dall'Italia in particolare, ha acquistato nel solo 2012 ben 31 milioni di litri, con un fatturato di non meno di 89 milioni di euro per le aziende produttrici italiane.
Nella giornata odierna è previsto un incontro tra i Ministri del commercio dei 27 dove verrà fatto il punto della situazione con De Gucht nel Consiglio Ue che si terrà in Lussemburgo.

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